Deck-Tetris sotto steroidi medievali, ed è subito droga mio signore.

Si contano sulle dita di una mano quelli che, nel mondo, possono provare a battermi a Tetris, e allora che non lo provo un giochino strategico con i tetramini da impilare come Dio comanda? Drop Duchy è principalmente uno strategico: bisogna saper gestire il proprio mazzo, le proprie risorse, scegliere con cura come far muovere le unità in battaglia e piazzare i pezzi sul tabellone, anche quelli del nemico, con bene in mente quello che dovrà succedere. Sembra complicato, ma non lo è: le regole sono chiare e spiegate bene e l’interfaccia pensata a modino. Difficile è solo essere bravi come me. Drop Duchy è anche un gioco di Tetris, non era scontato, perché completare le linee non è obbligatorio, solo fortemente premiato, ed è impossibile ottenere risultati soddisfacenti se non avendo piena consapevolezza di come i pezzi debbano muoversi sul campo di battaglia. Certo, qui hanno segato ogni pressione e c’è tutto il tempo per pensare, ma è affascinante scoprire quanto possa cambiare con una semplice decisione. Non l’ho visto tutto questo videogioco, non ancora e non so se riuscirò a farlo mai, meccaniche e fazioni continuano a spuntare fuori cambiando le carte in tavola, le scelte da prendere, ma rimarrà in sottofondo nella mia vita per una partita da lasciarsi alle spalle ogni volta che ne avrò voglia. Vito’s Vote: 7 Trovi altre recensioni sul substack di Vitoiuvara: https://vitoiuvara.substack.com/

Bellissimo Bio Parco della maremma fumante