Giorno 12: Sono barricato in un deposito che è ormai la mia casa. Mi sono alzato alle 6 di mattina per vedere il corso di cucina. Le scatolette di tonno vengono custodite nell'asciugatrice per mancanza di spazio. Sono assieme a due compagni, un barbone sordo che da quando è arrivato non fa altro che trasportare elettrodomestici in casa e guardare programmi TV. Ieri ha portato il quinto televisore. L'intero muro è ora tappezzato di televisori di ogni tipo, ognuno sintonizzato su un canale diverso. Non conosco il suo nome. Ogni tanto mi guarda e sorride annuendo. Oltre a lui c'è un uomo molto grosso. Ha passato le ultime due settimane a borbottare e a smontare ogni singolo pezzo di arredamento della casa per farci delle mensole orribili. La sua unica pausa è alle 6 di mattina e a pomeriggio inoltrato, momento in cui abbassa il martello guarda il programma in TV e poi ricomincia a martellare. Osservo questa scena in silenzio, succhiando un intero barattolo di ketchup come pranzo. Me la immaginavo diversa l'apocalisse. Ma preferisco tutto questo a quello che c'è lì fuori.