Mad Max incontra l’anime piccante sotto l’effetto del sole del deserto.
Benvenuti in un mondo post apocalittico dove la sabbia è ovunque, l’acqua è più rara del buon gusto e tu sei un tipo tosto, silenzioso, armato e perennemente circondato da waifu radioattive.
Desert Stalker è il gioco che ti fa sentire come un mix tra Geralt di Rivia e uno stuntman egiziano, mentre giri tra rovine atomiche e città decadenti facendo...Le tue cose. Cose importanti. Da protagonista.
Tipo indagare. Trattare con bande criminali.
Esaminare con attenzione la fisica avanzata dei tessuti dei vestiti, quando ci sono.
La trama?
C’è! E sai che c’è!
È tipo: “L’umanità è sull’orlo del baratro, le antiche civiltà si sono fuse con tecnologia aliena, e ora tocca a te mantenere l’equilibrio tra sopravvivenza e relax.”
Insomma, roba serissima.
La parte piccante?
C’è anche quella. Ma non è messa a caso. È parte integrante del tono folle, decadente e affascinante del gioco. Il tutto è condito da dialoghi ben scritti, personaggi caratterizzati con stile, e un mondo pieno di mistero, eros e sabbia (tanta sabbia, ovunque, probabilmente anche in posti dove non dovrebbe arrivare).
Tecnicamente?
È una visual novel ibridata con elementi RPG.
Il comparto artistico è di ottimo livello, e le scene (tutte le scene, diciamolo) sono curate nei minimi dettagli.
L’atmosfera oscilla tra lo sci-fi tribale e il sogno di uno sviluppatore cresciuto a pane, Dune e hentai.
E funziona. Funziona forse fin troppo bene.
Desert Stalker è un’esperienza fuori di testa, affascinante, sensuale e brutale.
dietro i muscoli e le curve c’è una vera atmosfera post-apocalittica con una lore intrigante e personaggi memorabili.
Sconsigliato se cerchi un gioco casto e frenetico.
Consigliato se ami la narrativa adulta, i deserti bollenti e un po’ di caos sensuale tra un raid e l’altro.
Un capolavoro del genere “non farlo sapere a tua madre che ci stai giocando”.
E' un bel gioco, ci sono scelte narrative da fare che un po danno una vaga sensazione di gdr, le scene di sesso sono ben fatte, ampio uso dell'incesto nei rapporti.
Apprezzata la possibilita di scelta tra avere o meno, scene crude e scene di violenza.
Attualmente la traduzione in italiano non e' completa, meta circa dei testi resta in inglese.
che poi io dico, che ci vuole a tradurre con translate... Mica parlaimo di una traduzione professionale,
Gioco piacevole, intrecci interessanti, purtroppo la versione italiana è molto carente, più della metà dei dialoghi non è tradotta affatto, è un peccato
Mad Max incontra l’anime piccante sotto l’effetto del sole del deserto.
Benvenuti in un mondo post apocalittico dove la sabbia è ovunque, l’acqua è più rara del buon gusto e tu sei un tipo tosto, silenzioso, armato e perennemente circondato da waifu radioattive.
Desert Stalker è il gioco che ti fa sentire come un mix tra Geralt di Rivia e uno stuntman egiziano, mentre giri tra rovine atomiche e città decadenti facendo...Le tue cose. Cose importanti. Da protagonista.
Tipo indagare. Trattare con bande criminali.
Esaminare con attenzione la fisica avanzata dei tessuti dei vestiti, quando ci sono.
La trama?
C’è! E sai che c’è!
È tipo: “L’umanità è sull’orlo del baratro, le antiche civiltà si sono fuse con tecnologia aliena, e ora tocca a te mantenere l’equilibrio tra sopravvivenza e relax.”
Insomma, roba serissima.
La parte piccante?
C’è anche quella. Ma non è messa a caso. È parte integrante del tono folle, decadente e affascinante del gioco. Il tutto è condito da dialoghi ben scritti, personaggi caratterizzati con stile, e un mondo pieno di mistero, eros e sabbia (tanta sabbia, ovunque, probabilmente anche in posti dove non dovrebbe arrivare).
Tecnicamente?
È una visual novel ibridata con elementi RPG.
Il comparto artistico è di ottimo livello, e le scene (tutte le scene, diciamolo) sono curate nei minimi dettagli.
L’atmosfera oscilla tra lo sci-fi tribale e il sogno di uno sviluppatore cresciuto a pane, Dune e hentai.
E funziona. Funziona forse fin troppo bene.
Desert Stalker è un’esperienza fuori di testa, affascinante, sensuale e brutale.
dietro i muscoli e le curve c’è una vera atmosfera post-apocalittica con una lore intrigante e personaggi memorabili.
Sconsigliato se cerchi un gioco casto e frenetico.
Consigliato se ami la narrativa adulta, i deserti bollenti e un po’ di caos sensuale tra un raid e l’altro.
Un capolavoro del genere “non farlo sapere a tua madre che ci stai giocando”.
E' un bel gioco, ci sono scelte narrative da fare che un po danno una vaga sensazione di gdr, le scene di sesso sono ben fatte, ampio uso dell'incesto nei rapporti.
Apprezzata la possibilita di scelta tra avere o meno, scene crude e scene di violenza.
Attualmente la traduzione in italiano non e' completa, meta circa dei testi resta in inglese.
che poi io dico, che ci vuole a tradurre con translate... Mica parlaimo di una traduzione professionale,
Gioco piacevole, intrecci interessanti, purtroppo la versione italiana è molto carente, più della metà dei dialoghi non è tradotta affatto, è un peccato
