Dopo essermi fatto una pancia così di Total War Three Kingdoms e Shogun 2 per ingannare l’attesa, finalmente è arrivato All Under Heaven! E posso dire che ne è valsa la pena, ora posso fallire clamorosamente anche in Cina e proclamarmi disgraziato sotto il cielo azzurro! Questo DLC ti catapulta in un mondo dove la burocrazia è un’arma di distruzione di massa e dove ogni vassallo sembra avere un master in “complotti, lamentele e colpi di stato”. Ti senti potente per cinque minuti, ma poi scopri che il tuo cancelliere ha venduto metà del regno a un bandito del monte Wutai. L’espansione è ricchissima, nuovi sistemi politici, rituali, tradizioni e meccaniche imperiali che trasformano ogni partita in un intrigo continuo. È una vera danza tra diplomazia e follia, tra la gente che si contende l'ultimo roll di all you can eat o il chicco di riso nei casi peggiori e ti ritrovi spesso a chiederti chi c***o te l'ha fatto fare. Eppure, nonostante tutto, è uno dei DLC più interessanti e curati di CK3. Ti fa sudare, ti fa ridere, ti fa bestemmiare in mandarino antico e ti fa scoprire che puoi fallire anche in oriente e non solo in occidente, ma ti lascia sempre con quella voglia di “ok, ancora un po' e poi smetto”. Per i nuovi giocatori Non fatevi spaventare. Partite con un regno piccolo, osservate, sbagliate, ridete. All Under Heaven è un viaggio bellissimo, anche quando tutto crolla miseramente. Stavolta siamo di fronte ad un’espansione che aggiunge profondità, cultura e tanto caos controllato. Consigliatissima a chi, come me, ha passato anni su Three Kingdoms e Shogun pensando “chissà quando potrò fare la stessa cosa su Crusader Kings”... Beh, il momento è arrivato!